In movimento - INSIEME PER UN ANNUNCIO DI SPERANZA - Comunione e Liberazione Giulianova
Nel momento in cui molteplici guerre insanguinano il mondo e le divisioni sembrano rendere impossibile il dialogo e l’incontro fra popoli e culture, papa Leone XIV in uno dei primi interventi si è rivolto a tutti con le prime parole pronunciate dal Risorto: «La pace sia con tutti voi!».
Quale parte integrante della Chiesa in cammino, abbiamo voluto accogliere l’invito a fare nostro il suo primo grande desiderio: «una Chiesa unita, segno di unità e di comunione, che diventi fermento per un mondo riconciliato».
Ha detto infatti Leone XIV: «La vita cristiana non si vive nell’isolamento, come se fosse un’avventura intellettuale o sentimentale, confinata nella nostra mente e nel nostro cuore. Si vive con gli altri, in un gruppo, in una comunità, perché Cristo risorto si rende presente fra i discepoli riuniti nel suo nome»
Con negli occhi e nel cuore questo richiamo all’unità e alla pace tanto cruciale nel frangente storico attuale, abbiamo aderito all’invito a partecipare il 7 e l’8 giugno, in piazza San Pietro a Roma, al Giubileo della Speranza dedicato ai movimenti, proprio perché l’unità della Chiesa costituisce una profezia di pace in quanto segno della presenza carnale di Dio nel mondo.
Sole cocente, file lunghissime, la fatica del pellegrinaggio, ma è durato poco il lamento. In piazza, tantissime persone sconosciute, ma che sentivamo di conoscere, sorridenti…eravamo pellegrini, fratelli, imperfetti ma già perfetti in un cammino al Vero insieme, e le parole del papa; «Come l’amore ci rende familiare il profumo di una persona cara, così riconosciamo stasera l’uno nell’altro il profumo di Cristo. È un mistero che ci stupisce e ci fa pensare». Ci ha ricordato infatti che «la vita cristiana non si vive nell’isolamento, come se fosse un’avventura intellettuale o sentimentale….si vive con gli altri, in un gruppo, in una comunità». Durante la Veglia, il Papa ha descritto la Chiesa come un popolo che lo Spirito Santo educa a camminare insieme. «Siano allora le vostre aggregazioni e comunità delle palestre di fraternità e di partecipazione, non solo in quanto luoghi di incontro, ma in quanto luoghi di spiritualità. Lo Spirito di Gesù cambia il mondo, perché cambia i cuori….l’evangelizzazione, cari fratelli e sorelle, non è una conquista umana del mondo, ma l’infinita grazia che si diffonde da vite cambiate dal Regno di Dio.
In un mondo lacerato e senza pace lo Spirito Santo ci educa infatti a camminare insieme. «La terra riposerà, la giustizia si affermerà, i poveri gioiranno, la pace tornerà se non ci muoveremo più come predatori, ma come pellegrini».
Le parole del Santo Padre hanno rimesso al centro la bellezza dell’incontro con Cristo sperimentabile nella compagnia umana della Chiesa e hanno richiarito lo scopo della nostra missione, contro la tentazione di ridurre la vita cristiana al rapporto intimistico con un Cristo disincarnato; portare e far conoscere a tutto il mondo la convenienza umana del cristianesimo, un pezzo di mondo nuovo in questo mondo.
Comunione e Liberazione-Giuliano
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