Di Don Ennio Lucantoni
Sarà una nuova fatica? Vale la pena affrontare il rischio legato alle
condizioni atmosferiche e quest'anno, forse, a nuove norme che aggiungono nuove
incombenze, pur giuste, ma sempre molto impegnative?
Di fronte a queste domande mi ritornano in mente la figure e l'opera di
Giuseppe Laudadio che, dopo alcuni anni di sospensione della sagra, volle farla
rivivere con decisione e rinnovato spirito e mi disse all'incirca queste
parole: “Fidati di me. Non ti darò preoccupazioni; mi prendo personalmente la
responsabilità della sagra per amore della Madonna”.
Non sono rimasto deluso e neppure della gestione che è seguita dopo la
morte del caro Peppino che ha lasciato un grande rimpianto, ma ha trasmesso un
coinvolgente entusiasmo.
Nell'affrontare la XXXIV Sagra rinnoviamo la motivazione fondamentale:
“PER AMORE DELLA MADONNA”. Mi permetto di aggiungere “e con la Madonna”, perché
dal Vangelo sappiamo che Maria era presente nel convito nuziale di Cana di
Galilea e fu mediatrice di gioia e di più solida fede.
La Sagra ci offre l'occasione di ritrovarci insieme, come fratelli
consapevoli di essere chiesa, chiamati a far festa perché il Figlio di Dio e di
Maria, Gesù, è risorto ed è con noi.
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