
Nel suo testamento spirituale Don Franco ha rivolto più di un ringraziamento
alla comunità parrocchiale di Abetemozzo e a quelle avute in cura pastorale, perché
hanno saputo rendere fruttuosi i suoi primi passi da parroco, hanno conquistato
il suo cuore e lo hanno confermato nella scelta sacerdotale fatta. Sicuramente
per tutti questi motivi ha chiesto che, il giorno prima delle esequie, il
feretro con la sua salma varcasse di nuovo la chiesa di Abetemozzo per una
veglia funebre. Inoltre ha voluto che sulla sua lapide fosse posta l'iscrizione
"Parroco di Abetemozzo". Tutto
ciò può essere già eloquente per comprendere lo speciale legame che
intercorreva tra questo giovanissimo sacerdote "della marina" ed una
per noi sconosciuta comunità di montagna, la quale inizialmente ebbe a pensare
che quel parroco avrebbe resistito poco lassù. Alla fine è stata tutta un'altra
storia. Don Franco ha creduto fino in fondo che lì vi fossero persone di
qualunque età a cui annunciare il Vangelo e dare testimonianza, perché ha
creduto con tutto se stesso che ogni uomo è immagine di Cristo. Così nel 2011,
con il suo ritorno alla casa del Padre, ha lasciato una comunità unita e vivace
e una chiesa parrocchiale ben tenuta e
curata. Purtroppo oggi non è più così. Le violenti scosse telluriche degli
ultimi mesi hanno in parte danneggiato la chiesa di Abetemozzo, per questo la
nostra comunità parrocchiale ha pensato di favorirne la ristrutturazione
attraverso un gemellaggio tra le due parrocchie care a don Franco, tra l'altro
le uniche della nostra Diocesi ad essere intitolate alla "Natività di Maria
Vergine". Tale sostegno vuol essere sia economico, con l'eventuale
donazione di offerte libere da parte di tutti coloro che desiderassero farlo,
sia morale nei confronti degli abitanti della piccola frazione di Torricella
Sicura, che rischiano di perdere un luogo nevralgico della loro vita e della
storia locale.
Ciascuno di noi dovrebbe essere grato a Dio per aver conosciuto un
sacerdote luminoso e trasparente, il quale ha vissuto in piena fedeltà al
Vangelo e ha sempre pensato che, nel dono di sè a Cristo, avrebbe potuto
incontrare gli altri laddove si trovassero.
L' infinita gratitudine di don Franco verso Abetemozzo diventi
concretamente anche la nostra, affinché l'esperienza pastorale di questo
indimenticabile sacerdote rimanga scolpita per sempre sia nei luoghi da lui attraversati sia nei cuori di chi lo
ha amato.
Eliana Marcone
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