Testimoni della fede - Famiglia D'Egidio - GLI OCCHI DELL'AMORE E DELLA FEDE


Due parole descrivono perfettamente Erminia: Amore e Fede.
Amore…amore per la vita, innanzitutto, per i suoi adorati figli e per l'amatissimo marito e compagno di vita Dante. Amore per la sua famiglia d'origine e per tutti i parenti e gli amici con i quali ha condiviso gioie e dolori. Ma soprattutto, la parola “amore” perché lei ne offriva a piene mani a chiunque le si avvicinasse, a chiunque incrociasse il suo cammino. A quanti ne avevano bisogno lei regalava sempre un sorriso, una parola di conforto ed un gesto, appunto, d'amore. Senza mai chiedere nulla in cambio. E poi la Fede… una compagna di vita che l'ha sostenuta fino all'ultimo respiro e che le ha dato la forza di affrontare le tante difficoltà di ogni giorno. Ogni mattina, anche negli ultimi mesi e con grande difficoltà, amava alzarsi e andare alla messa delle 07:00 alla chiesetta della Natività: il suo momento speciale, per il quale preparava i canti la sera prima leggendo le letture per scegliere quelli più adeguati e belli (dopo averci chiesto consiglio!). Mai, nemmeno nel momento più buio, Erminia ha smesso di pregare o di affidarsi al Signore anzi, ha pregato con ancora più forza per sé e per tutte le persone che aveva nel cuore… mai ha smesso di sorridere né di preoccuparsi del prossimo. Le sue comunioni erano tutte dedicate agli altri e teneva ad affidare tutti al Signore ed al Cuore Immacolato della nostra Mamma celeste. Tutta la sua vita è stata un insegnamento d'amore: una vita vissuta alla luce della fede e interamente dedicata agli altri. Con il sorriso sempre sul volto ci ha fatto vivere nella gioia e nell'amore vero, insegnandoci che anche nei momenti bui bisogna cercare l'amore e la fede, affidarsi e guardare al lato positivo sorridendo alla vita, bellissima, ringraziando (meglio se con un Gloria al Padre, diceva) per tutto ciò che abbiamo. Possiamo solo ringraziare il Signore per ogni momento passato con lei e sperare di poter avere negli occhi un po' di quella stessa luce che riempiva i suoi.

 


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