Parrocchia live - di Don Luca Torresi - UN ALTRO BELLISSIMO ANNO INSIEME

L'altro giorno mi sono incontrata con Marì e, parlando del più e del meno, mi ha fatto una domanda che mi ha trovato impreparata: “Ma che s'è fatto quest'anno in Parrocchia? Mi sembra che non abbiamo fatto proprio niente!”. Con gli anni (e con l'abuso dei mezzi tecnologici) mi sono accorta che una volta passato il momento la memoria fa difficoltà a ricordare ciò che di bello ha vissuto e ricevuto. Così, invece di sfogliare l'album dei ricordi, come facevo da giovane, mi sono messa a cercare nel telefonino le tracce delle attività di quest 'anno e… che meraviglia, ogni volta che rivedevo un'immagine o una locandina, subito si ravvivava il ricordo di quella bella esperienza. La prima uscita che abbiamo fatto tutti insieme, è stato il pellegrinaggio parrocchiale ad Assisi, “Sulle orme di Carlo”. Quanto è stato bello tornare nella terra di San Francesco, un santo a me tanto caro, e rivedere quei luoghi frequentati in gioventù. Ma ancor più bello è stato incontrare un altro giovane piccolo grande santo, Carlo Acutis, il cui corpo è custodito nel Santuario della Spogliazione. Ma andiamo avanti, perché sono state tante le attività! In Avvento, quest'anno mi è piaciuta tantissimo l'iniziativa “Presepiamoci”: una gara di Presepi, che non era solo un
invito a mandare una foto, ma a riscoprire, come San Francesco, la meraviglia di un Dio che per amore si fa piccolo e nasce in una grotta per portare a tutti la salvezza. Anche i ragazzi del catechismo, come ogni anno, hanno dimostrato la loro bravura e la loro fantasia nel realizzare il presepe di quest'anno. Mentre, dopo le feste di Natale, i piccoli Cantori della Stella, sfidando il freddo, sono andati per le case, i negozi e le vie della parrocchia e portare a tutti la luce del Natale, con la loro spensierata allegria. Poi, passate da poco le feste natalizie, è quasi subito arrivata la Quaresima, il 14 febbraio, e su proposta del parroco, ogni bambino si è fatto attrarre da Gesù pescatore, e come un piccolo pesciolino, si è fatto prendere nella sua rete di amore. E finalmente, dopo tanta attesa, il 10 marzo è stato collocato nella chiesa di San Pietro il reliquiario del beato Carlo Acutis, con una messa solenne presieduta dal nostro Vescovo Lorenzo. La Quaresima non è stata solo tempo di penitenza e mortificazione, ma, nelle proposte della parrocchia, è diventato un tempo di cammino più intenso nel quale tutti aiutano tutti. E così, i bambini del catechismo ci hanno aiutato venerdì , in un clima raccolto, animandola splendidamente. Ma tu guarda quante cose abbiamo fatto! Sembrava non avessimo fatto niente ed invece è bastato qualche click per ricordare tanti momenti, tante esperienze, tante cose belle. Ma non è finito qui! Guardando a tutte le cose che abbiamo fatto non posso non riconoscere quanto il Signore ha prediletto la nostra comunità e come se non bastasse, quest'anno ci ha fatto un regalo speciale: è venuta la Statua Pellegrina di Nostra Signora di Lourdes.
Che grazia speciale che abbiamo ricevuto! Grazie, Gesù! Grazie, Maria! Il giovedì Santo, ispirati dalla presenza del beato Carlo Acutis, che aveva dichiarato di voler essere un giovane santo tra giovani santi, è stato realizzato un simbolico Altare della Reposizione: una grande strada che arrivava fin sotto al Santissimo Sacramento e lungo la quale, a destra e a sinistra, vi erano le foto di tanti giovani santi e beati. Questa meravigliosa metafora in immagini, mentre eravamo tutti raccolti in preghiera davanti al SS.MO
Sacramento, ha ricordato a tutti che la nostra vita è una chiamata alla santità e che, come diceva Carlo, “Davanti al sole ci si abbronza. Davanti all'Eucaristia si diventa santi!” .
Come al solito, a maggio, è stato tempo di Prime Comunioni e Cresime e, nonostante il Corpus Domini sia stato il 2 giugno, quando le attività del catechismo erano terminate per la pausa estiva, tutti i bambini della
Comunione hanno indossato nuovamente il loro abito bianco e hanno accompagnato Gesù in processione per le vie della Parrocchia.
Giunta alla fine di questi bei ricordi, mentre penso all'ultimo emozionante evento di quest'anno, il cinquantesimo della dedicazione della chiesa di San Pietro apostolo, non posso che ringraziare il Signore
per avermi fatto vivere tanti momenti comunitari e dato tanti segni del Suo amore per me e per la nostra piccola comunità. Grazie.














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