In movimento - di Daniela Ferrara e Fabrizio Marano - Capo Guida e Capo Scout d'Italia - AGESCI: 50 ANNI DI STRADE DI FELICITÀ E DI IMPEGNO

Il cinquantennale della costruzione della nostra chiesa di San Pietro coincide con lo stesso anniversario dell'associazione che riunisce tutti gli scout cattolici italiani e di cui facciamo parte: l'Agesci. Quest'anno partiremo per i nostri campi con la consapevolezza di avere la grande responsabilità di essere parte di una storia di cui il nostro gruppo ha vissuto una larga parte: l'anno prossimo infatti festeggeremo a Giulianova i 40 anni dalla fondazione del nostro gruppo e sarà di nuovo un momento per fermarsi a ringraziare e a pensare ai prossimi passi da compiere. Un altro momento importantissimo che ci vedrà protagonisti sarà la Route Nazionale delle Comunità Capi che si terrà a Verona a fine Agosto: una occasione per riflettere insieme su come accompagnare da educatori i nostri ragazzi nel "generare felicità, per se stessi e per gli altri nel servizio. In unità con tutti gli scout italiani ci piace ricordare l'avvenimento del cinquantennale dell'Agesci attraverso il messaggio che per l'occasione ci hanno inviato la Capo Guida e il Capo Scout d'Italia “Il 4 maggio 1974, le capo dell'Agi e i capi dell'Asci, decisero con coraggio di abbandonare il già conosciuto e con lo spirito dello scouting, scelsero di incamminarsi insieme su una strada nuova. Fu un atto di amore che nella donazione reciproca dei patrimoni identitari delle singole associazioni, creava il necessario presupposto di libertà al cammino della nuova unica Associazione Guide e Scout Cattolici Italiani (AGESCI). La scelta di porre una piccola “e” a sigillo di questa unione diventava da quel giorno in poi, il nostro modo di essere. Una semplice vocale con la forza di un verbo, capace di renderci comunità tra Guide e Scout e insieme impegnati con la forza dell'Annuncio ad essere membra vive della comunità ecclesiale (Cattolici) e a contribuire nei territori al bene comune del nostro Paese (Italiani). Due patrimoni, quelli dell'Agi e dell'Asci, ricchi di decenni di storia vissuta e attraversata sempre da protagonisti, coerenti ai valori della Promessa e della Legge, anche nei periodi più bui del nostro Paese, primi fra tutti la dittatura fascista e la seconda guerra mondiale. La scelta profetica della coeducazione fu una scelta fondamentale e di una particolare bellezza che è ancora viva nel ritmo dei passi dell'Agesci, a 50 anni dalla sua fondazione e che ovunque in Italia affronta la grande sfida di educare le giovani e i giovani a costruire concretamente un mondo possibile e migliore.









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