giovedì 25 luglio 2019

PARROCCHIA LIVE

I CANTORI DELLA STELLA
Le catechiste Alida, Giovanna e Teresa

 

I bambini della nostra comunità parrocchiale,vestiti da pastori o magi,come in un presepe vivente, anche quest’anno sono stati pellegrini a piccoli gruppi nelle case,preceduti dalla stella,per portare un messaggio natalizio di pace e serenità. Il loro viaggio si è concluso il giorno dell’Epifania,il 6 gennaio, e, passando di casa in casa, hanno cantato melodie natalizie,chiedendo in cambio dolcetti e un’offerta,che poi viene destinata all’infanzia missionaria. Questo gesto,comunque ha richiesto una lunga preparazione soprattutto per la preparazione dei canti,ma i bambini hanno risposto con grande interesse e gioia,nella consapevolezza che non si trattava di un rito, ma di una missione vera e propria. Puntuali ai vari incontri e con un cuore grande,come solo i bambini sanno avere,hanno imparato i canti e poi hanno reso felici gli amici    grandi e piccoli che hanno incontrato. Spesso le persone anziane sono state tanto contente da avere le lacrime agli occhi per la commozione, ma soprattutto perché consapevoli che quei bambini sono prediletti da Gesù e i loro canti ovvero le loro preghiere vengono sicuramente ascoltate dal Signore.
L’esperienza dei “Cantori della stella” comunque è importante soprattutto per i bambini,poiché per essi è un momento magico e di crescita,come si evince dalle loro  testimonianze:
”Tante volte ho cantato nel periodo di Natale,nelle recite della scuola e nei cori,ma,questa volta mi sono accorto che cantavo in maniera diversa. Cantavo per portare gioia alle persone sole in casa e per portare la notizia della nascita di Gesù alle persone indaffarate nei negozi e la corona,che avevo in testa mi faceva sentire un Re,ma ricco d’amore. Le mamme erano preoccupate per il freddo invece noi sentivamo tanto caldo per l’entusiasmo di stare insieme e per il calore che avevamo nel cuore”.
E’stato bello cantare con gli altri bambini. Il primo giorno siamo entrati in un forno. La fornaia ci ha chiesto se volevamo un dolcetto o i soldi e noi in coro abbiamo risposto “il dolcetto”, ma la catechista ha detto che era meglio accettare i soldi. Io all’inizio ci sono rimasta male, poi ho pensato che di dolci ne avevo mangiati abbastanza mentre i soldi possono servire ai bambini che di torrone non ne hanno avuto neanche un pezzettino”.
Tutti i bambini hanno testimoniato di aver capito profondamente il gesto che hanno compiuto e che l’amore per Gesù fa superare le difficoltà e soprattutto l’egoismo dell’uomo.



TESTIMONIANZA DEI GENITORI DI UN MINISTRANTE
di Andrea e Loredana

 

“In verità vi dico: se non vi convertirete e non diventerete come bambini, non entrerete nel regno dei cieli. Perciò chiunque diventerà come questo bambino sarà il più grande nel regno dei cieli”.
Ci ha sempre colpito questo brano del Vangelo di Matteo e, grazie all’esperienza che viviamo come genitori di una ministrante, abbiamo avuto la possibilità di approfondirne il giudizio e sperimentarne la verità.
Le ragioni che hanno spinto nostra figlia Francesca a chiederci di iniziare il percorso da ministrante alcuni anni fa sono state da subito molto chiare e decise.
Innanzitutto la sua grande amicizia con Don Ennio che le faceva desiderare di stare con lui sull’altare. Francesca un giorno ci ha confidato, in modo spontaneo e  del tutto inaspettato, la gioia dell’essersi sentita amata da Gesù attraverso l’abbraccio accogliente e paterno di Don Ennio: il suo sguardo amorevole ha come acceso in lei il desiderio di servire Gesù insieme agli altri bambini durante la S. Messa e noi genitori non abbiamo fatto altro che assecondare questa volontà assistendo e partecipando alla bellezza di questa esperienza che genera cambiamenti in tutti coloro che la vivono.
Emergono infatti con grande stupore (perché magari in altri ambiti della vita non è così) la serietà e la determinazione nel rispetto per l’appuntamento del sabato pomeriggio, con il gruppo dei ministranti, e della domenica alla S. Messa anche quando gli impegni famigliari propendono per orari diversi da quelli assegnati. L’affezione a Franco che cura e guida questo gruppo di ragazzi con infinita disponibilità e passione. La dedizione al servizio, che pur nelle incertezze dei più piccoli, fa ugualmente trasparire l’amore e la contentezza nel partecipare al gesto della S. Messa. Inoltre è stato evidente per noi che la risposta all’iniziativa di Gesù attraverso Don Ennio, in nostra figlia Francesca è continuata nell’amicizia con  Don Luca.
L’adesione chiara e gioiosa dei ministranti con la baldanza della loro giovane età  obbliga noi adulti ad avere uno sguardo diverso nel modo di trattare e affrontare la vita di tutti i giorni con un po’ più chiaro il richiamo che Cristo ci fa:
“Se non vi convertirete e non diventerete come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli.  Perciò chiunque diventerà piccolo come questo bambino, sarà il più grande nel regno dei cieli”



LA FELICITÀ È L’AMICIZIA CHE CI LEGA
Circolino Parsifal

 

La felicità? Questa è la sfida!
Noi stiamo insieme, siamo amici, perché cerchiamo la felicità.
L’esperienza dei Cavalieri di Parsifal non si spiega, non si tengono lezioni su cosa sia e come funzioni, l’esperienza dei Cavalieri si vive, è un’amicizia che porta con sé la felicità e che ci aiuta a cercarla sempre, anche quando il senso di impotenza e di solitudine profonda, ci attanaglia il cuore.
Proprio un anno fa eravamo in vacanza ad Arabba quando il nostro amico più grande, il nostro amico di sempre, Don Ennio Lucantoni, è tornato alla casa del Padre…quanto dolore, quanta impotenza.
Allora, cosa regge l’urto del tempo e degli eventi?
Abbiamo sperimentato lo stesso smarrimento che provarono gli apostoli quando Cristo salì al cielo e, come loro, subito dopo, ci siamo stretti gli uni agli altri, ci siamo legati più profondamente.
La comunione in Cristo è diventata essenziale alla vita stessa di ognuno.
Sei nella tempesta, irrompono le onde, ma vicino hai una voce che ti ricorda la ragione, che ti richiama a non lasciarti portare via dalle ondate, a non cedere.
La compagnia dei Cavalieri ci dice: “Guarda che dopo splende il sole, sei dentro l’onda, ma poi sbuchi fuori e c’è il sole”.
Soprattutto ci dice: “GUARDA” ed è per questo che è una grande sorgente di amicizia che ha lo scopo di aiutarci a camminare verso il Destino.
In questo anno sono state tante le occasioni per andare a fondo di questa esperienza di fede: il gesto della Promessa vissuta ad Assisi, con il quale, insieme agli amici Cavalieri di Abruzzo e Molise, ci siamo affidati a San Francesco perché ci sostenga nella fedeltà a Gesù dentro la compagnia incontrata.
Poi ancora l’esperienza del teatro, i gesti di solidarietà, la Via Crucis a S. Giovanni in Venere, la visione dei Films e le cene condivise in Parrocchia.
Infine il tanto atteso appuntamento estivo: la vacanza in montagna.

PREGHIERA DEL CAVALIERE

CONSACRAZIONE A CRISTO, 
RE DELL'UNIVERSO

Gesù, mio Signore e mio re,
che ti sei degnato di versare il tuo
sangue per la mia salvezza, 
guida i miei passi verso di te
che sei la via, la verità e la vita.
Dammi un'intelligenza assetata di verità,
un braccio forte per difenderla,
un cuore coraggioso per testimoniarla.
Offro a te tutto me stesso, 
lo studio ed il gioco, il lavoro e il silenzio, il pianto e la gioia,
seguendo la compagnia che tu mi hai
dato come segno della tua presenza,
perché la mia vita si compia 
e il mondo ti riconosca.
Maria, regina dei santi, 
sostieni la mia preghiera.
Amen






I “GIOVANI CATECHISTI”
di don Luca Torresi

 

Quando sono giunto in questa parrocchia, una delle prime esperienze con le quali don Ennio mi ha fatto iniziare il mio ministero sacerdotale è stata quella di affidarmi alcuni giovani che, terminata la cresima, avevano voglia di ricambiare ciò che avevano ricevuto. In un mondo in cui primeggia l’individualismo e la ricerca del proprio tornaconto mi colpì che questi giovani avessero risposto alla sfida della modernità con la loro presenza e con l'andare incontro agli altri.
Fu così che è nato il cammino dei “giovani catechisti” un percorso, mi sento di dire, “personalizzato” nel quale da una parte c’era la proposta di rinsaldare e migliorare i fondamenti della fede e dall’altra la voglia di far maturare quei piccoli semi che il Signore mi aveva messo nelle mani.
Nel corso di questi quattro anni, i nostri incontri sono stati “unici”. Perdonatemi, ma non trovo un termine migliore per descrivere la varietà del nostro percorso. Ci sono stati momenti di crescita spirituale attraverso la lettura della Bibbia, la meditazione di alcuni brani significativi col metodo della lectio divina, la riflessione personale o di gruppo, la preghiera silenziosa e l’adorazione eucaristica. Ma non abbiamo fatto solo questo, altrimenti questi giovani volenterosi sarebbero scappati dopo un paio di mesi. Bellissime, ad esempio, sono state le “serate cinema” nelle quali, aiutati da vari film, abbiamo affrontato insieme i problemi degli adolescenti, non facendo discorsi in generale, ma spingendo ognuno a confrontarsi con gli altri sul medesimo problema. Sono stati momenti unici, belli, irripetibili in cui lo scoprire che ognuno, nella sua diversità ed originalità, si trova ad affrontare le stesse incertezze e gli stessi problemi, gli ha aperto un mondo facendoli uscire dal guscio per condividere, confrontarsi ed aiutarsi reciprocamente, soprattutto, non sentendosi più soli e ai margini. Più o meno, alla fine di questi incontri, i ragazzi si dicevano stupiti: «Non sono l’unico che vive queste difficoltà!».
E così questi quattro anni sono volati via velocemente e tra un po’, alla fine dell’estate, ognuno di questi ragazzi, sarà un piccolo ometto o una piccola donna che porterà la sua esperienza in un altro posto, in un’altra parrocchia, arricchendo col suo piccolo bagaglio chi incontrerà e, attraverso nuove esperienze e cammini, continuerà a crescere, per diventare sempre migliore, sempre più santo.
Grazie ragazzi per tutto il bello che abbiamo vissuto in questi anni. Buon cammino.



PASTORALE FAMILIARE

 

Cos’è la vita se non un incontro? Cos’è un incontro se non un’esperienza che ci lascia nel cuore qualcosa di buono, testimonianza della presenza del Mistero in ogni situazione della vita?
Così è stata la preparazione al matrimonio che si è svolta nella nostra parrocchia. Il percorso che si è dipanato tra diversi appuntamenti, relatori ed esperienze, ha catturato i cuori delle coppie in procinto di sposarsi e quelli delle famiglie che li hanno accompagnati in questo cammino.
La parola va a loro, alle coppie che hanno frequentato il corso, testimonianza più vera e più sincera che possiamo donare al lettore e a chi ha in animo di decidersi per il matrimonio cristiano.

“Il corso prematrimoniale è stata un'esperienza inaspettata per la sua bellezza; abbiamo conosciuto tanti ragazzi simpatici ed abbiamo vissuto giornate intense come quella al Santuario di Loreto. In cuor nostro abbiamo ricevuto insegnamenti nati dal  confronto con persone molto sensibili e siamo certi che ne faremo tesoro”
Marco e Alessandra

“Il percorso di preparazione che ci ha portato ad unirci in matrimonio è stato ricco di emozioni ed esperienze intense, prima fra tutte il ritiro a Loreto, nonché di nuove amicizie. Ogni parola e ogni riflessione sono state occasione di crescita e condivisione. Abbiamo avuto la possibilità di comprendere l'importanza del Sacramento che abbiamo ricevuto e quanto questo prenda forza e vita dal nostro reciproco amore e dall'affidarci con fede ad un Amore più grande che, come sigillo si pone su di noi. Amore che come fiamma viva alimenta la nostra unione, la renderà feconda e santa e ci sarà di aiuto nei momenti di stanchezza e di fatica. Ringraziamo la pazienza e il sostegno delle coppie e di Don Luca che ci hanno accompagnato e che, ne siamo certi, continueranno a sostenerci.”
Marco e Federica


“Il corso prematrimoniale per noi è stata prima di tutto una sorpresa, essendo nuovi membri della Parrocchia l'accoglienza è stata magnifica, amichevole e gentile. Abbiamo conosciuto delle persone uniche, che ci hanno accompagnato e aiutato a riflettere. Ci siamo anche divertiti in molti momenti.
Poco a poco le coppie sposate da tempo, con la loro simpatia e con il loro entusiasmo, ci hanno portato ad aprirci, raccontarci, sia come singolo che come coppia, a confrontarci senza paura del giudizio altrui e ad analizzare la nostra coppia e le nostre scelte. Don Luca è stato un punto di riferimento e una guida fondamentale e ci ha trasmesso l'importanza del Sacramento e del rispetto dell'altro nella coppia e questo ci ha anche portato a pensare diversamente alcuni aspetti della vita di coppia, a metterci in discussione e a riflettere. Gli esperti che abbiamo incontrato hanno offerto sempre degli spunti interessanti su cui interrogarsi e degli insegnamenti da fare propri. Vorremmo ringraziare chi ci ha preso per mano in questo cammino sperando  di continuare a crescere con loro e che la nostra coppia sia sempre guidata dal Signore.”
Davide e Laura

“La nostra esperienza del percorso prematrimoniale ha smentito i pregiudizi secondo cui sarebbe stata una cosa noiosa e inutile.  È stato bello confrontarsi con altri fidanzati per riflettere insieme sul valore della coppia e condividere le esperienze, accompagnati da Don Luca e dalla presenza di coppie sposate da anni, che, con l’esempio della loro vita coniugale, ci hanno dato tanti spunti per spronarci a riflettere anche con degli aneddoti personali di vita quotidiana.
Il corso è stato, inoltre, arricchito dalla presenza di alcune figure professionali: incontri piacevoli ma anche essenziali perché hanno rivelato argomenti di cui non conoscevamo tutti i dettagli e ci hanno anche fatto riflettere su argomenti sui quali molto spesso si sorvola.
Il percorso si è concluso poi con un ritiro spirituale a Loreto, in cui ci siamo raccolti in preghiera con il nostro Vescovo.
Il valore aggiunto è stato quello di non essere stato semplicemente un corso per fidanzati, ma l’opportunità di riflettere sulla coppia e sul percorso da fare insieme. Noi siamo stati felici di aver vissuto questa esperienza perché si è rivelata alquanto formativa; inoltre, ogni membro della coppia ha un diverso bagaglio di esperienze e dagli interventi che sono stati fatti, ognuno ha cercato di trarre il meglio.”
Flavio e Giorgia

“Il corso prematrimoniale si è rivelato per noi un reale percorso di ricchezza spirituale. Abbiamo avuto modo di confrontarci con altre coppie ed anche con gli esperti. I diversi argomenti trattati ci hanno aiutato a riflettere profondamente su Dio e sulla Sua presenza che ci accompagna costantemente in qualsiasi momento della giornata. La trasformazione nel matrimonio e la realizzazione di una coppia presentano senza dubbio dei momenti impegnativi ma con l’aiuto di Dio, con il suo amore, siamo riusciti ad individuarne i concetti più profondi e le diverse soluzioni, che non derivano altro se non dall’amore stesso. Abbiamo capito che il motore di una famiglia è il dare e non il ricevere! In tutto ciò l'accompagnamento spirituale è senza dubbio una costante importante che si rivela essenziale nel cercare di seguire l'esempio di Dio nella Sua Chiesa. Ringraziamo dunque per gli insegnamenti ricevuti e per la splendida esperienza svolta.”
Mirko e Silvia.

È molto più facile ricevere che donare. Sembra strano, ma anche scrivere un pensiero sembra difficile. Difficile è stata anche la decisione di partecipare al corso, il pensiero di essere presenti ogni settimana... ma dopo i primi incontri tutto è apparso più semplice: capire che non eravamo l'unica coppia ad avere delle difficoltà, che qualcuno prima di noi, e come noi, si era già messo alla prova e, grazie ad un Aiuto più grande, aveva smussato gli spigoli ed aveva trovato nuove soluzioni, ci ha permesso di  guardare oltre e di affidarci. Grazie!”
Luciano e Katiuscia


Ci sarebbero tantissime cose da dire... in realtà all'inizio anche noi eravamo molto scettici sul corso, ma già dopo il primo incontro, tornando a casa, era come se ci amassimo un po' di più... ci sentivamo VICINI, sereni e capaci di affrontare qualunque cosa. Non so come spiegarlo, ma era come se ci sentissimo un po' meno soli nell'affrontare i tanti ostacoli che la vita ti pone davanti. È stata davvero una bellissima esperienza. Grazie di vero cuore a tutti voi.
Sara e Daniele

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