GIOVANI CATECHISTI
di Lorenzo, Ilaria, Federica, Renato, Giovanni, Martina, Ludovica, Davide, Aurora e Solidea
Il gruppo dei
giovani catechisti, nato, alcuni anni fa, per offrire un luogo di amicizia e di
crescita nella fede cristiana, dopo la cresima, si è arricchito di nuovi amici,
desiderosi di scoprire e vivere insieme la bellezza di essere amati dal Signore
e di servirLo e testimoniarLo .
Il nostro parroco,
don Luca, da sempre alla guida del gruppo, in quest’anno così difficile e pieno
d’incertezze, ci ha provocati, proponendoci come tema/obiettivo: la santità. Ci
ha spiegato che ogni cristiano è chiamato a diventare santo e che la santità
non richiede doti o capacità speciali, ma semplicemente di avere come modello
di vita Cristo e il Suo comando d’Amore. Carlo Acutis, proclamato beato il 10
ottobre del 2020, è stato il nostro “compagno di viaggio”. Un ragazzo come noi,
con tanti interessi e passioni: lo sport, i viaggi, le amicizie, morto a 15
anni, del quale ci ha subito colpito la ‘normalità’, l’amore al prossimo e al suo
bisogno e quel suo essere innamorato di Cristo, specialmente nella Santa Eucarestia,
la sua… “autostrada per il cielo”. Ci ha affascinati, in modo particolare, la
sua capacità di prostrarsi quotidianamente davanti al tabernacolo, ad adorare
il Signore, che è un qualcosa che a noi giovani spesso manca, a cui non siamo
educati. “Guardando” Carlo, abbiamo iniziato a desiderare di essere così: affezionati
alla preghiera e sempre pronti ad aiutare gli altri. A partire dall’ esempio di
fede che è stata la sua breve vita, abbiamo percorso un cammino insieme, nel
quale, aiutati da don Luca, ci siamo confrontati ed abbiamo condiviso la difficoltà
di essere cristiani e di testimoniare la nostra fede in una società come la
nostra in cui Dio, se c’è, non c’entra con la vita e i valori cristiani sono
inciampi scomodi. Ogni mercoledì sera, in presenza oppure online (a causa delle
restrizioni dovute al covid) ci siamo sempre incontrati con il gusto e il forte
bisogno di dialogare anche sui problemi comuni dovuti all’isolamento e alle
limitazioni imposti dal momento particolare: la tristezza, la noia, la
sensazione di star perdendo gli anni più belli, a causa della pandemia e su
come vivere e giudicare tutto, non secondo l’ottica del mondo, ma guidati dallo
spirito cristiano. E’ stato per noi l’appuntamento più bello e atteso della
settimana, e non sono mancati i momenti conviviali e di gioco che ci hanno
aiutato a creare un clima sempre più complice e familiare.
Ciò che rende, speciale
e diversa dalle altre questa nostra amicizia, innanzitutto è la possibilità di
condividere qualunque pensiero, dubbio, perplessità, caduta, senza timore di
essere giudicato, deriso o di veder tradita la fiducia. In questa compagnia ti
senti libero e accolto. E’ come se Dio, attraverso il nostro stare insieme, ci
incoraggiasse a seguirLo e ci stesse aprendo il cuore. Il contributo di ciascuno
di noi viene valorizzato ed è uno stimolo alla riflessione e quindi a compiere
un lavoro su se stessi, sentendoci sostenuti e accompagnati gli uni dagli altri,
dentro un’amicizia che cresce sempre più e che è pronta ad accogliere e
coinvolgere altri ragazzi cresimati, mossi dai nostri stessi desideri e
disposti a mettersi al servizio di Gesù nella comunità. Vi aspettiamo, insieme
a don Luca!
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