A
don Ennio Lucantoni
Restano
i tuoi insegnamenti
come
preziosi strumenti
di
grazia:
echeggiano
le tue parole
nel
nostro cuore.
Ogni
tua omelia
è
elevata, dagli angeli,
a
melodia.
La
comune preghiera
del
dì e della sera
rivolgiamo
a Dio,
dinanzi
alla Vergine Maria,
perché
raggiunga
la
vera letizia
al
di là di ogni umana mestizia.
Il
silenzio del vuoto
aleggia
fino a te,
don
Ennio, che ci segui
dalla
luminosa sede
dei
redenti.
Per
tutti noi pellegrini
il
canto di speranza
è
solo immaginare
del
paradiso il vibrare
all’incontro
della vita
con
la “Misericordia infinita”.
Edda
Piccioni
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