CARO GASOLIO E PROBLEMI TECNICI
I
problemi nel porto di Giulianova sono da anni aumentati. Lo evidenzia il
giovane armatore del motopeschereccio “Il Faro”, Giovanni Massi, il quale passa
in rassegna tutte e tre le problematiche principali per la soluzione delle
quali erano state avanzate proposte e preso impegni anche a livello
parlamentare. <Cominciamo dal costo del gasolio – spiega; Massi. che è poi
quello che condiziona il lavoro di tutta la categoria, sia di chi pratica la
pesca a strascico, sia il pesce azzurro e la piccola pesca. Purtroppo il costo
del carburante non è diminuito, i famosi 65 centesimi litro che erano stati
promessi non sono state affatto applicati e non sappiamo, comunque, se il tutto
sia avvenuto in Puglia dove la Regione aveva avanzato la proposta. Qui da noi
il gasolio continua a costare più di un euro al litro e quindi non solo non è
calato ma, contrariamente a quanto ci era stato assicurato, non c'è stato
nessun ristoro nemmeno per il passato>. Altro problema per il quale i
marittimi avevano chiesto con forza una soluzione è quello dell'insabbiamento,
<Anche in questo caso tutto è rimasto com'era .- continua l'armatore
giuliese – e i fondali sono sempre insabbiati ed abbiamo difficoltà a muoverci
con le nostre imbarcazioni in più punti dello specchio acqueo, compreso quello
più delicato, soprattutto nei giorni di cattivo tempo, e cioè la zona del
rientro in porto. E qui voglio sottolineare il problema in più che invece è
nato. Si sta lavorando a circa tre miglia dal nostro porto per “pescare” la
sabbia che deve servire per il ripascimento in
corrispondenza della spiaggia di Alba Adriatica. Come noi avevamo
sottolineato all'inizio, non è certamente quella la zona in cui si doveva fare
il prelievi di sabbia perché è proprio quella nella quale si riproducono
maggiormente quasi tutte le specie ittiche, comprese le seppie, che lì si
pescano in grande quantità. Non ci hanno voluto ascoltare così come quando
indicammo gli errori di progettazione del “molo Laudadio” ed i risultati sono
visibili a tutti. Un vero peccato>. L'altra criticità prospettata ai
politici ed in questo caso anche ai dirigenti dell'Arap, competente in materia,
è rappresentata dalle torri faro. <Infatti- dice Massi- siamo rimasti con le
luci dei fari provvisori e che non illuminano completamente il porto, anzi in
alcune zone è proprio buio. Ci erano stati promessi tempi brevi per la
sistemazione delle nuove torri ed invece anche in questo caso non è successo
niente. Spesso lavoriamo di notte in condizioni veramente precarie>. Le
ultime notizie, però , sono positive, è stato presentato il progetto esecutivo
per l'ultimazione del braccio che sarà completato e faciliterà l'entrata e
l'uscita dei natanti tra i moli, arrivano, anche sa in misura minore, i nuovi
fari e il problema insabbiamento sarò nuovamente esaminato una volta terminati
i lavori del braccio.
Di Francesco Marcozzi
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