domenica 31 luglio 2022

IL SIGNORE FA SICURI I PASSI DELL'UOMO E SEGUE CON AMORE IL SUO CAMMINO. (Sal 37,23)


Hai presente quando sei sovrappensiero, immerso nei tuoi problemi e non presti attenzione a quanto stai facendo? È sicuramente successo più volte nella mia vita (e penso anche nella tua) perché la società in cui viviamo ci ha fatto credere che ogni spazio, ogni momento, ogni attimo deve essere “riempito”: musica, social media, selfie, attività, iniziative, eventi, cene, balli, divertimenti e così via, senza mai fermarsi, vivendo nel continuo (e mai appagato) desiderio del “di più… sempre di più”. E, se ci penso, spesso non c’è nemmeno il tempo per ascoltare e per dialogare. Mi sembra davvero di impersonare il personaggio di Marta nel Vangelo di Luca: «Marta, Marta, tu ti affanni e ti agiti per molte cose» (Lc 10,41).

Se leggo la stampa, ascolto i telegiornali o i mezzi di informazione mi sento oppresso da tutti i fatti terribili di violenza, di guerra e sopraffazione, dall’egoismo dilagante, della sete di potere, dalla voglia di accumulare, dalla ricerca del piacere a tutti i costi, dal dilagante divario sociale tra pochi ricchi e molti poveri. Tutte queste “cattive notizie” alimentano il pessimismo, amplificano l’idea che nella nostra società tutto vada male, suscitano il bisogno sempre maggiore di sicurezza.

E, mentre penso a tutto questo, per caso (… o, per Grazia!), leggo distrattamente il Salmo 37, e vengo, più che “colpito”, direi “commosso” da queste parole:

Il Signore fa sicuri i passi dell'uomo

e segue con amore il suo cammino.

Perché questo versetto è così significativo? Per capirlo, devo fermarmi e fare silenzio fuori e dentro di me. Se riesco separarmi dal fracasso del mondo posso percepire la voce di Dio che mi ha creato per amore, a sua immagine e somiglianza, e mi ricorda che nel mio cuore ci sono, oltre al male, anche le spinte verso il bene, la pace, l’amore, la comprensione. Se è vero che il Signore mi accompagna sempre in ogni momento della vita, di fronte alla sua premura, cura e generosità mi sento chiamato come singolo essere umano, e molto più come cristiano, a crescere e maturare come persona retta, onesta, buona e giusta, diventando un esempio per gli altri. Come non riconoscere insieme con Pietro che tu, Signore, «hai parole di vita eterna» (Gv 6,68): tu solo hai parole che danno vita ad ogni parte di me; che danno vita e coraggio al mio cuore e ne sciolgono la durezza; che danno vita alla mia mente perché sia libertà dalla falsità e viva nella verità, perché tu sei la verità che rende liberi.

Queste tue parole che esprimono verità, saggezza, bene, bellezza, amore, infinito, mi invitano a cambiare e a ricominciare non perché la fede mi porti benessere, salute, soddisfazione, pace, ma perché io possa realizzare un mondo migliore. Come diceva ai fedeli san Giovanni XXIII, il Papa buono: «Non consultarti con le tue paure, ma con le tue speranze e i tuoi sogni. Non pensate alle vostre frustrazioni, ma al vostro potenziale irrealizzato. Non preoccupatevi per ciò che avete provato e fallito, ma di ciò che vi è ancora possibile fare».

Durante la Festa della Madonna del Portosalvo andiamo da Maria, invochiamo aiuto e protezione per la nostra città, per i marinai e per tutte le nostre famiglie. Imploriamo di starci vicino quando incombe il dolore e irrompe la prova, chiediamo di strapparci dalla desolazione e dallo smarrimento e ispirarci un forte desiderio di ritrovare luce e speranza. Supplichiamola di trasmetterci la sua fede nata dall’ascolto: «Beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto» (Lc 1,45). Chiediamo di poter credere anche noi, «Il Signore fa sicuri i passi dell'uomo e segue con amore il suo cammino», per fidarci e affidare a lui tutto quello che siamo e abbiamo.

Se Maria crede e annuncia che Dio non lascia soli i suoi figli ma li aiuta con misericordia e con premura, rovesciando i potenti dai troni, disperdendo gli orgogliosi nelle trame del loro cuore, anche noi vogliamo essere suoi imitatori, ascoltando e mettendo in pratica le parole dette da Gesù nel Vangelo, affinché possiamo sempre accettare e compiere la volontà del Padre.

Di Don Luca Torresi


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