giovedì 25 luglio 2013

RACCOLTA GRANO pro festeggiamenti Maria Ss. del Portosalvo



I festeggiamenti in onore di Maria Santissima del Portosalvo non sono prerogativa dei pescatori o di coloro che vivono e lavorano in mare, infatti foto e ricordi storici di Giulianova testimoniano come tutti gli abitanti della zona del Lido si siano da sempre prodigati per onorare la Madonna eletta testimone e protettrice della zona della Parrocchia della Natività.
Uno di questi documenti arriva direttamente dall’album fotografico personale di Gianni Angelini, storico imprenditore turistico in una Giulianova dove molte strade erano ancora imbrecciate ed i bambini giocavano a nascondino la sera del mese di maggio dandosi appuntamento almeno 20 minuti prima nella casa dove si recitava il Santo Rosario, ed è una di quelle stampe dove i grigi prevalgono sul bianco o nero e nel retro si trova lo schema classico della cartolina con spazio per il francobollo, righe per scrivere l’indirizzo del destinatario e spazio per la dedica.
Una fotografia che colpisce per la sua immediatezza, caratteristica tipica di un’epoca nella quale il costo di pellicole e stampe non era proprio accessibile per tutti e quindi non si potevano sprecare scatti per tentativi improvvidi, dove si notano chiaramente un gruppo di 14 persone di età variabile con in basso 2 bambini che mostrano un cartello con sopra scritto “RACCOLTA GRANO pro festeggiamenti Maria Ss. Del Portosalvo” ed al centro, in abiti da sacerdote e bastone nella mano destra, don Raffaele Baldassarri, parroco della Natività dal 1934 al 1960.
Alle spalle del gruppo di persone che mostra gli strumenti utili al lavoro in campagna, si notano grandi covoni di paglia appena trattati nella trebbiatrice che è posizionata proprio al centro, riconoscibile per la forma caratteristica e la cinghia di derivazione ad essa collegata, cioè le due strisce bianche alla sinistra, che permetteva il movimento degli ingranaggi del macchinario.
Non sono molte le notizie raccolte su questa foto che descrive quanto in uso tra i fedeli giuliesi della parrocchia della Natività approssimativamente intorno ai primi anni ’50 dello scorso secolo, periodo a cui risale lo scatto, cioè la donazione libera di parte della raccolta del grano annuale in favore dei festeggiamenti in onore di Maria Santissima del Portosalvo che andavano quindi ad unirsi a quanto ricavato dalla questua ancora in uso oggi.
La foto è stata scattata in via Trieste nella zona di campagna che prima si trovava attorno alla villa Mosca, infatti la prima persona in piedi da sinistra è proprio il geometra “Ninuccio” Mosca, mentre alla sua sinistra e prima di don Raffaele c’è Gianni Angelini, il custode della foto, con il gomito poggiato su una forca fienaia a due punte.
Difficile dare un nome ai tanti volti presenti nello scatto, tra questi si riconosce il fratello di Pierino Santomo (in piedi alla sinistra della signora che imbraccia il forcone in legno) che abbraccia il piccolo Paolo Gasbarroni, mentre in piedi a destra con la camicia bianca ed i baffi c’è Antonio Nazziconi, il giuliese che per primo portò un market in città.

 Marco Calvarese


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