giovedì 25 luglio 2013

MOVIMENTI




   C’È UN TESORO…

Ogni anno che si conclude mi lascia sempre aperti sogni e aspettative: il prossimo anno faremo questo, questo e quest’altro! Io da 2 anni svolgo il servizio di capo in reparto e tanto è bastato per riconoscere che ogni ragazzo racchiude un tesoro grandissimo. E’ come un vero e proprio forziere: bisogna scavare un po’ e, una volta trovato, sollevarlo tutti insieme e aprirlo alla luce del sole, per condividerlo con gli altri! A volte il tesoro è ben nascosto o ha una grossa serratura, ma non ci interessa… Noi il meglio lo vogliamo tirare fuori! Quest’anno è stato molto ricco e noi capi ci siamo dati molto da fare per seguire e stimolare i ragazzi del reparto. Dopo il campo estivo 2012, svoltosi allo scout park di Treia (MC), i ragazzi sono rimasti legati da una piacevole amicizia che ci ha permesso quest’anno di prendere la rincorsa per raggiungere gli obiettivi del nostro progetto educativo. Abbiamo puntato molto sulle ‘specialità’, ovvero dei momenti in cui il ragazzo è protagonista e presenta a tutto il reparto le sue abilità, le espone e si espone. Abbiamo inoltre svolto diverse attività tipiche dello scouting, orientamento e abilità manuale, e quest’anno siamo riusciti a fare ben due campi, fondamentali per far maturare l’autonomia e vivere pienamente la natura e le relazioni all’interno delle squadriglie e del reparto. È un lavoraccio, ma esiste sempre un modo divertente per farlo. E quando vedo che i ragazzi affrontano con entusiasmo le attività proposte, quando camminano con le loro gambe, quando esce fuori quella marcia in più, quella crescita matura… in quel momento sogno delle persone capaci e utili al prossimo, delle persone che è bello incontrare, con cui è bello parlare, sogno che siano i futuri buoni cittadini declamati da Baden Powell, il fondatore degli scout, e chissà che non siano anche dei buoni cristiani.

Gruppo Scout - Giulianova







IN CERCA D’AUTORE

In cerca d’autore è lo slogan che accompagna  il cammino dell’anno dei bambini e dei ragazzi di Azione Cattolica,  infatti l’iniziativa annuale  2012-2013 è stata ambientata all’interno del mondo del teatro. Questa collocazione non vuole sottolineare tanto le luci della ribalta, quanto invece la possibilità dei ragazzi di mettersi in prima persona alla prova nel donarsi agli altri attraverso le loro qualità e l’impegno non solitario, ma condiviso. Da qui l’idea di mettere su, in occasione della fine dell’anno associativo,un vero e proprio spettacolo in cui i protagonisti sono stati loro, i ragazzi ACR di scuola media. Ogni ragazzo si è trovato alle prese con un ruolo che gli assomigliava molto e che lo ha costretto a mettersi in gioco fino in fondo. Fin dal momento in cui abbiamo comunicato loro l’idea di realizzare uno spettacolo teatrale, i ragazzi sono stati felicissimi ma, solo dopo che hanno letto il copione, il loro entusiasmo è salito alle stelle. Ogni ragazzo impersonava sé stesso per cui è stato bellissimo, per noi educatori, che li conosciamo bene, assistere mentre si stuzzicavano e si prendevano bonariamente in giro, sottolineando come alcuni aspetti del loro carattere combaciassero perfettamente con il personaggio che dovevano rappresentare. Poi, subito, tornavano seri e preoccupati di fare brutte figure. Che bello vedere sui loro volti la complicità, l’allegria, la convinzione e la soddisfazione per quello che stavano realizzando. Ma c’è stata anche un’altra sorpresa!!! Tra un atto e l’altro i piccolini del gruppo hanno cantato delle canzoncine sull’amicizia tra loro e con Gesù e l’ultima l’abbiamo dedicata e ci siamo affidati alla Madonna. Sono stati bravissimi e bellissimi e tutti ci siamo commossi. Il segreto del successo dello spettacolo?
Semplicemente dare tutto sé stessi.

Manuela Polgi











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