domenica 31 luglio 2022

NOTIZIE DAL MARE

CARO GASOLIO E PROBLEMI TECNICI

 

I problemi nel porto di Giulianova sono da anni aumentati. Lo evidenzia il giovane armatore del motopeschereccio “Il Faro”, Giovanni Massi, il quale passa in rassegna tutte e tre le problematiche principali per la soluzione delle quali erano state avanzate proposte e preso impegni anche a livello parlamentare. <Cominciamo dal costo del gasolio – spiega; Massi. che è poi quello che condiziona il lavoro di tutta la categoria, sia di chi pratica la pesca a strascico, sia il pesce azzurro e la piccola pesca. Purtroppo il costo del carburante non è diminuito, i famosi 65 centesimi litro che erano stati promessi non sono state affatto applicati e non sappiamo, comunque, se il tutto sia avvenuto in Puglia dove la Regione aveva avanzato la proposta. Qui da noi il gasolio continua a costare più di un euro al litro e quindi non solo non è calato ma, contrariamente a quanto ci era stato assicurato, non c'è stato nessun ristoro nemmeno per il passato>. Altro problema per il quale i marittimi avevano chiesto con forza una soluzione è quello dell'insabbiamento, <Anche in questo caso tutto è rimasto com'era .- continua l'armatore giuliese – e i fondali sono sempre insabbiati ed abbiamo difficoltà a muoverci con le nostre imbarcazioni in più punti dello specchio acqueo, compreso quello più delicato, soprattutto nei giorni di cattivo tempo, e cioè la zona del rientro in porto. E qui voglio sottolineare il problema in più che invece è nato. Si sta lavorando a circa tre miglia dal nostro porto per “pescare” la sabbia che deve servire per il ripascimento in  corrispondenza della spiaggia di Alba Adriatica. Come noi avevamo sottolineato all'inizio, non è certamente quella la zona in cui si doveva fare il prelievi di sabbia perché è proprio quella nella quale si riproducono maggiormente quasi tutte le specie ittiche, comprese le seppie, che lì si pescano in grande quantità. Non ci hanno voluto ascoltare così come quando indicammo gli errori di progettazione del “molo Laudadio” ed i risultati sono visibili a tutti. Un vero peccato>. L'altra criticità prospettata ai politici ed in questo caso anche ai dirigenti dell'Arap, competente in materia, è rappresentata dalle torri faro. <Infatti- dice Massi- siamo rimasti con le luci dei fari provvisori e che non illuminano completamente il porto, anzi in alcune zone è proprio buio. Ci erano stati promessi tempi brevi per la sistemazione delle nuove torri ed invece anche in questo caso non è successo niente. Spesso lavoriamo di notte in condizioni veramente precarie>. Le ultime notizie, però , sono positive, è stato presentato il progetto esecutivo per l'ultimazione del braccio che sarà completato e faciliterà l'entrata e l'uscita dei natanti tra i moli, arrivano, anche sa in misura minore, i nuovi fari e il problema insabbiamento sarò nuovamente esaminato una volta terminati i lavori del braccio.

 

Di Francesco Marcozzi

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